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Fotografare il cibo: 5 consigli per migliorare

Da quando Instagram è entrato a far parte della nostra vita quotidiana, fotografare il cibo è diventata una pratica comune. Questo ha da un lato normalizzato un gesto che fino a qualche anno fa sarebbe stato oggetto di occhiate fugaci da parte di chi ancora non lo faceva, e dall’altro ha alzato notevolmente la qualità delle fotografie pubblicate sul social.

Oggi, quindi, non basta scattare una fotografia ad un bel piatto perché questa colpisca l’attenzione delle persone, ma è fondamentale imparare a realizzare una buona fotografia. Ho utilizzato di proposito l’aggettivo “buona” perché la fotografia “bella” implica una cura parziale che non basta più per sapersi distinguere.

Che tu sia un aspirante fotografo, chef, ristoratore o semplice appassionato di cibo, questo articolo ti aiuterà a fotografare meglio il cibo, attraverso 5 consigli utili da applicare in fase di scatto. Non importa che tu utilizzi un telefono, una reflex o mirrorless: se cominci a prestare attenzione a questi semplici dettagli, le tue foto miglioreranno molto presto.

 

1. Impara a gestire la luce

Quando si vuole fare una buona fotografia, il punto di partenza su cui non bisogna scendere a compromessi è sempre un’ottima luce. Prediligi gli ambienti interni, sfrutta la luce naturale avvicinandoti il più possibile a una finestra. Se entra una luce netta che riproduce un fascio di luce bianco sul piano da lavoro, allora metti davanti un pannello bianco oppure una tenda o un lenzuolo bianco (attenzione in questi ultimi due casi allo spessore, non deve essere troppo coprente). Evita di fotografare quando fuori c’è buio e con la luce artificiale accesa. Per iniziare, puoi scattare la mattina presto o prima del tramonto perché la luce è più omogenea. Infine, studia continuamente il comportamento della luce nel posto in cui scegli di fotografare.

migliorare-fotografia-cibo2. Usa i giusti fondali per fotografare il cibo

Di pari importanza con la gestione della luce, c’è la scelta del fondale giusto su cui fotografare il cibo. Se prediligi le foto in zenitale (dall’alto) allora la scelta sarà più semplice perchè dovrai scegliere un solo supporto. Legno nodoso non lucido, tovaglie di lino chiare e senza pieghe, piani di marmo opachi sono tutti fondali perfetti e suggestivi. Non hai nulla di quello che ti ho elencato? Ti consiglio vivamente di investire dei soldi nel loro acquisto perché un semplice fondale può determinare la qualità e professionalità delle tue fotografie. Se ti stai chiedendo dove prendere i fondali e altri materiali per scattare foto, ho creato una guida con alcuni dei miei shop preferiti.

Nel caso in cui tu scelga di fare una foto frontale o da altre angolazioni, allora sarà più complicato perché dovrai curare perfettamente l’ambiente circostante, anche qualora dovessi sfocarlo. Il mio consiglio in questo caso è di scegliere un angolo con pochi elementi coerenti con il piatto proposto.

 

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3. Organizzati e fai tante prove

Organizza lo scatto finale prima di farlo. Specialmente se hai poco tempo per fotografare il cibo perché il piatto si raffredda, puoi fare delle prove prima usando un piatto vuoto al posto del reale cibo protagonista. Seleziona attentamente gli elementi da inserire nella scena non mischiando colori e tipologie diverse dei materiali. Usa solo oggetti che raccontino quello che stai fotografando e spostali per capire quale posizione sia la migliore. Se non sai come comporre la scena aiutati impostando la griglia della reflex e posiziona gli elementi dove si intersecano le linee.

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4. Usa l’elemento umano

Inserisci un elemento umano nelle tue foto. Non sempre è necessario, ma inquadrare una mano o una figura umana riesce a rendere la foto più vera e naturale. Spesso ciò che colpisce di più l’attenzione è ritrovare raffigurata in una foto la convivialità o i movimenti tipici di un pasto o della sua preparazione. Se non hai “modelli” impara a usare te stesso, comprando un treppiede che ti possa aiutare a scattare la foto.

 

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5. Guarda ogni giorno foto di cibo

Ritagliati del tempo ogni giorno per guardare fotografie di cibo. Attenzione! Non intendo scorrere pigramente la bacheca di Instagram, intendo aprire una rivista, un libro di cucina, guardare un documentario o film a tema, cercare alcune parole chiave su pinterest e scorrere i risultati. Imparare a osservare le foto che ti piacciono ti aiuta a capire come riportare quello che funziona nelle loro foto, nelle tue.

 

Questi consigli sono semplici, e se scatti da un po’ di tempo sicuramente li avrai già sentiti e letti. Ma la qualità e il miglioramento iniziano quando da consigli diventano punti fermi da rispettare rigorosamente a ogni sessione di scatti.

Se invece vuoi leggere altri consigli fotografici e creativi, allora ti conviene iscriverti alla mia newsletter Impressioni, in cui scrivo di fotografia e creatività in cui approfondisco ogni aspetto il più possibile.

So che spesso si vorrebbe leggere il consiglio della vita che in un batter d’occhio (o quasi) ti permetta di trasformare le tue foto facendole apparire più belle, ma, ti avverto, non esiste. La vera differenza la fa sempre e solo la pratica e la costanza, non c’è nulla di così potente e utile che potrà aiutarti a fare foto migliori: non dimenticarlo.

Scritto da:

Stefania-Gambella
Stefania Gambella
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Fotografa e content specialist, si occupa di fotografia da dieci anni, da quattro collabora come content creator su Instagram e svolge corsi sulla fotografia di cibo e mobile photography. Gestisce inoltre contenuti riguardanti il cibo e la ristorazione per Reporter Gourmet. È laureata in Scienze della Comunicazione con un master in Project Management.

 

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